Le 216 ricette sono frutto di una ricerca ossessiva di
Martino Ragusa che le ha provate e riprovate, le ha assaggiate, le ha offerte
agli amici, infine le ha fotografate per il libro.
Le ricette sono perciò genuine, le dosi degli ingredienti sono quelle esatte,
le preparazioni sono esposte in modo semplice e razionale.
Oltre alle ricette tradizionali della cucina siciliana sono
presenti alcune ricette innovative dell’autore che testimoniano la
contemporaneità della cucina siciliana. Numerose ricette sono anche per vegani
e vegetariani: non si tratta di adattamenti, semplicemente si fanno così.
Ogni preparazione è introdotta da una premessa che racconta
la storia della pietanza,
i suoi risvolti culturali e sociali.
La cucina siciliana è una cucina funambolica, in bilico tra
passato e futuro, opulenza e povertà, aristocrazia e popolo, tradizione e
innovazione. La Sicilia si trova al centro di quel Mediterraneo a cui tutto il
mondo ormai guarda come fonte di cibi e di saperi capaci di regalare al tempo
stesso salute, tradizione e gusto.
Pasta, olio d’oliva, verdure e pesce azzurro sono i quattro
punti cardinali gastronomici validi ovunque. Cambia qualche ingrediente,
qualche nome, ma i piatti restano quelli. Tutto questo ha determinato
un’unitarietà gastronomica che assieme ad altre caratteristiche, come
l’abbondanza di piatti, la loro rilevanza storica, l’unicità e la forte
personalità che li rende ovunque riconoscibili, impone l’idea di una vera
“Cucina Nazionale”.
La Sicilia è anche un luogo dove la gente è rimasta legata
ai sapori naturali del mare e della terra, dove non si sono consumati quei
tradimenti di stile alimentare che sono ormai consueti in tante altre parti
d’Italia.